http://www.sweps4life.altervista.org/DoctorWho/#
Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto.
mercoledì 25 dicembre 2013
martedì 26 novembre 2013
Ci presentiamo!
Carissimi, noi siamo la classe 1^E dell’ Istituto Comprensivo” Ferrara-Marottoli” di Melfi.
Questa classe è formata da 22 alunni (11maschi e 11 femmine) e il nostro professore si chiama Francesco Verderosa, con lui collaboriamo a questo progetto Etwinning.
La nostra scuola è costituita da 15 classi ognuna con professori differenti.
Andiamo a scuola dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 13.30.
La nostra scuola ha due laboratori scientifici dove a volte facciamo degli esperimenti, abbiamo una palestra molto grande dove facciamo educazione fisica il martedì e il giovedì, abbiamo una biblioteca con tanti libri di vari generi e noi li prendiamo in prestito.
Abbiamo un’aula informatica da dove noi vi stiamo scrivendo.
Noi viviamo in una comunità in provincia di Potenza chiamata Melfi.
Questa è la nostra scuola:
Questa, invece, è la nostra città:
La nostra città è stata fondata su un rilievo collinare, è una città storica perché ospita un grande castello di Federico II.
Il nostro castello oggi è un grande museo con dentro molti reperti storici.
Prossimamente ci piacerebbe raccontarvi e mostrarvi molte cose della nostra città, come voi avete già iniziato a fare, magari provando anche a tradurre in spagnolo.
Da Melfi vi mandiamo un grandissimo saluto e buon anno scolastico!
Questa classe è formata da 22 alunni (11maschi e 11 femmine) e il nostro professore si chiama Francesco Verderosa, con lui collaboriamo a questo progetto Etwinning.
La nostra scuola è costituita da 15 classi ognuna con professori differenti.
Andiamo a scuola dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 13.30.
La nostra scuola ha due laboratori scientifici dove a volte facciamo degli esperimenti, abbiamo una palestra molto grande dove facciamo educazione fisica il martedì e il giovedì, abbiamo una biblioteca con tanti libri di vari generi e noi li prendiamo in prestito.
Abbiamo un’aula informatica da dove noi vi stiamo scrivendo.
Noi viviamo in una comunità in provincia di Potenza chiamata Melfi.
Questa è la nostra scuola:
Questa, invece, è la nostra città:
La nostra città è stata fondata su un rilievo collinare, è una città storica perché ospita un grande castello di Federico II.
Il nostro castello oggi è un grande museo con dentro molti reperti storici.
Prossimamente ci piacerebbe raccontarvi e mostrarvi molte cose della nostra città, come voi avete già iniziato a fare, magari provando anche a tradurre in spagnolo.
Da Melfi vi mandiamo un grandissimo saluto e buon anno scolastico!
categoria:
scuola
Ubicazione:
85025 Melfi PZ, Italia
domenica 24 novembre 2013
sabato 16 novembre 2013
domenica 27 ottobre 2013
giovedì 17 ottobre 2013
sabato 12 ottobre 2013
Io voglio che tu sia un nuovo pazzo nel mondo, e che con le opere e la parola predichi la stoltezza della croce. (Chronicon)
Quando una volta gli domandarono: chi deve essere ritenuto un vero frate minore?, egli portò l'esempio del cadavere.
«Prendi un corpo morto - disse - e mettilo dove ti pare e piace. E vedrai che, se lo muovi, non si oppone; se lo lasci cadere, non protesta. Se lo metti in cattedra, non guarderà in alto, ma in basso. Se gli metti un vestito di porpora, sembrerà doppiamente pallido. Questo è il vero obbediente: chi non giudica il perché lo spostano; non si cura del luogo a cui vien destinato; non insiste per essere trasferito; eletto ad un ufficio, mantiene la solita umiltà; quanto più viene onorato, tanto più si ritiene indegno».(Legenda Maior)
mercoledì 9 ottobre 2013
Sacrum commercium
1979
21. Tu eri con Lui tra gli schiamazzi dei Giudei, gli insulti dei Farisei, i rimproveri dei principi dei sacerdoti; con Lui tra gli schiavi, con Lui tra gli sputi, con Lui sotto i flagelli. Gli spettava la venerazione di tutti, tutti lo schernivano: e tu sola lo consolavi. Fino alla morte, e alla morte di croce, tu non l'hai abbandonato. E persino sulla croce, il corpo ignudo, le braccia stese, le mani e i piedi conficcati al legno, tu soffrivi con Lui, e nulla appariva in Lui che gli desse maggior gloria di te.
21. Tu eri con Lui tra gli schiamazzi dei Giudei, gli insulti dei Farisei, i rimproveri dei principi dei sacerdoti; con Lui tra gli schiavi, con Lui tra gli sputi, con Lui sotto i flagelli. Gli spettava la venerazione di tutti, tutti lo schernivano: e tu sola lo consolavi. Fino alla morte, e alla morte di croce, tu non l'hai abbandonato. E persino sulla croce, il corpo ignudo, le braccia stese, le mani e i piedi conficcati al legno, tu soffrivi con Lui, e nulla appariva in Lui che gli desse maggior gloria di te.
domenica 1 settembre 2013
Lista dei fiori che mi piacciono
Margherita del sole (gazania)
Giglio del mare (pancrazio)
Semprevivo (mi ricorda il carciofo)
Eringio (pianta viola)
Giglio del mare (pancrazio)
Semprevivo (mi ricorda il carciofo)
Eringio (pianta viola)
mercoledì 7 agosto 2013
appunti per una relazione
testi delle fonti francescane
le fonti del tractatus de altissima...
I FONTES FRANCISCANI
Gli Opuscula di
Francesco d'Assisi
La Epistola encicica de transitu sancti Francisci di Elia da Cortona
La Vita prima, la Legenda ad usum chori, la Vita secunda, il Tractatus de miraculis beati Francisci di Tommaso da Celano
La Legenda maior e la Legenda minor sancti Francisci di Bonaventura da Bagnoregio
La Vita sancti Francisci di Giuliano da Spira
L'Officium sancti Francisci di Giuliano da Spira
La Legenda sancti Francisci versificata di Enrico d'Avranches
Il Liber de laudibus beati Francisci di Bernardo da Bessa
De inceptione Ordinis dell'Anonimo Perugino
La Legenda trium sociorum
La Compilatio Assisiensis
Il Sacrum commercium sancti Francisci cum domina Paupertate
Lo Speculum perfectionis (minus)
Lo Speculum perfectionis
Gli Actus beati Francisci et sociorum eius
Gli Opuscula di Chiara d'Assisi
La Bulla canonizationis di Chiara d'Assisi
La Legenda versificata di Chiara d'Assisi.
La Legenda di Chiara d'Assisi
le fonti del tractatus de altissima...
I FONTES FRANCISCANI
Gli Opuscula di
Francesco d'Assisi
La Epistola encicica de transitu sancti Francisci di Elia da Cortona
La Vita prima, la Legenda ad usum chori, la Vita secunda, il Tractatus de miraculis beati Francisci di Tommaso da Celano
La Legenda maior e la Legenda minor sancti Francisci di Bonaventura da Bagnoregio
La Vita sancti Francisci di Giuliano da Spira
L'Officium sancti Francisci di Giuliano da Spira
La Legenda sancti Francisci versificata di Enrico d'Avranches
Il Liber de laudibus beati Francisci di Bernardo da Bessa
De inceptione Ordinis dell'Anonimo Perugino
La Legenda trium sociorum
La Compilatio Assisiensis
Il Sacrum commercium sancti Francisci cum domina Paupertate
Lo Speculum perfectionis (minus)
Lo Speculum perfectionis
Gli Actus beati Francisci et sociorum eius
Gli Opuscula di Chiara d'Assisi
La Bulla canonizationis di Chiara d'Assisi
La Legenda versificata di Chiara d'Assisi.
La Legenda di Chiara d'Assisi
una lettera mai inviata
Carissima,
ho scritto quella nota in un momento di stizza: il mio non è risentimento ma disappunto, perché le aggiunte fatte al testo ne modificano l'economia semantica e narrativa. Tra l'altro mi avevi detto che quelle modifiche erano opera di A***, non tua. In genere tu non intervieni sul significato, ma sul significante: correzioni ortografiche, miglioramenti sintattici ed eliminazione di sviste, refusi e palesi errori sono sempre i benvenuti, io ho il difetto di trascurare il labor limae e facendolo tu mi hai sempre fatto un grande piacere. Ciò che non mi pare corretto è avere la presunzione di completare un testo senza consultarne il primo redattore. Io non mi sono dilungato sul De arte venandi cum avibus semplicemente perché mi era stata chiesta una breve scheda sulla falconeria, quindi a mio avviso i cenni che avevo fornito al trattato federiciano erano più che sufficienti. Avrei gradito che, se necessario, qualcuno mi consultasse prima di interpolare la scheda in modo così cospicuo. Quelle integrazioni avrei potuto farle io armonizzandole con l'impianto complessivo della scheda.
Saluti,
F***
ho scritto quella nota in un momento di stizza: il mio non è risentimento ma disappunto, perché le aggiunte fatte al testo ne modificano l'economia semantica e narrativa. Tra l'altro mi avevi detto che quelle modifiche erano opera di A***, non tua. In genere tu non intervieni sul significato, ma sul significante: correzioni ortografiche, miglioramenti sintattici ed eliminazione di sviste, refusi e palesi errori sono sempre i benvenuti, io ho il difetto di trascurare il labor limae e facendolo tu mi hai sempre fatto un grande piacere. Ciò che non mi pare corretto è avere la presunzione di completare un testo senza consultarne il primo redattore. Io non mi sono dilungato sul De arte venandi cum avibus semplicemente perché mi era stata chiesta una breve scheda sulla falconeria, quindi a mio avviso i cenni che avevo fornito al trattato federiciano erano più che sufficienti. Avrei gradito che, se necessario, qualcuno mi consultasse prima di interpolare la scheda in modo così cospicuo. Quelle integrazioni avrei potuto farle io armonizzandole con l'impianto complessivo della scheda.
Saluti,
F***
sabato 22 giugno 2013
Paula Schöpf SORELLA AMICA PROSTITUTA
Come un pittore affamato di bellezze
Percorro ogni via
E al crepuscolo
Mi fermo a gli angoli del mondo
E dipingo la tua vita
Sorella
Amica
Prostituta
Lo sguardo perso nel vuoto
Hai negli occhi l’aurora e il tramonto
Ondeggiando mostri il languore dei tuoi piedi
Ondeggiando mostri un seno turgido di tristezza
False mosse di donna vissuta
Nascondono un pudore di bambina
Scoprendo un ventre fertile di malinconia
Donna regina del peccato
Donna bambina di neve dalla vita spezzata
Malinconica danzatrice
Giochi con il vento
Parli con le nuvole
E ti inebri di rimpianti
Il tuo sguardo misterioso
A volte sognante
A volte crudele
Riflette un cielo colmo di menzogne
Frutto d’una deforme
Orribile
Triste realtà
Sorella
Amica
Prostituta
Che importa
che tu venga dal cielo
O dall’inferno
Sei bella come un sogno di pietra
Troneggi come una sfinge incompresa
Ridi e piangi mentre passano sul tuo corpo
Grovigli di pensieri e memorie che
Feriscono sempre
Donna regina affamata di baci
Donna bambina
Nessuno bacerà le tue lacrime
Sorella
Amica
Prostituta
Percorro ogni via
E al crepuscolo
Mi fermo a gli angoli del mondo
E dipingo la tua vita
Sorella
Amica
Prostituta
Lo sguardo perso nel vuoto
Hai negli occhi l’aurora e il tramonto
Ondeggiando mostri il languore dei tuoi piedi
Ondeggiando mostri un seno turgido di tristezza
False mosse di donna vissuta
Nascondono un pudore di bambina
Scoprendo un ventre fertile di malinconia
Donna regina del peccato
Donna bambina di neve dalla vita spezzata
Malinconica danzatrice
Giochi con il vento
Parli con le nuvole
E ti inebri di rimpianti
Il tuo sguardo misterioso
A volte sognante
A volte crudele
Riflette un cielo colmo di menzogne
Frutto d’una deforme
Orribile
Triste realtà
Sorella
Amica
Prostituta
Che importa
che tu venga dal cielo
O dall’inferno
Sei bella come un sogno di pietra
Troneggi come una sfinge incompresa
Ridi e piangi mentre passano sul tuo corpo
Grovigli di pensieri e memorie che
Feriscono sempre
Donna regina affamata di baci
Donna bambina
Nessuno bacerà le tue lacrime
Sorella
Amica
Prostituta
martedì 21 maggio 2013
domenica 19 maggio 2013
venerdì 5 aprile 2013
lunedì 1 aprile 2013
Quello che dicono di noi in Angola
Il Partito Democratico non è cosa in cui un elettore o un’ elettrice che
si considera di sinistra possa rispecchiarsi. Questo gruppo ha una
storia breve e triste. Si appropriò del movimento operaio servendosi
delle rovine del vecchio PCI, di cui aveva provocato lo sgretolamento,
per fabbricarne un’imitazione a buon mercato e ancor meno raccomandabile
del Partito Democratico nordamericano di Obama, Clinton &Co.
http://italiadallestero.info/archives/18190
http://italiadallestero.info/archives/18190
sabato 30 marzo 2013
Truffare il sistema
Ho sognato di aver fatto quello che uno studente pugliese ha messo in pratica davvero (io però avevo tralasciato solo due esami prima di laurearmi).
http://www.giornalettismo.com/archives/854323/quello-che-discute-la-laurea-senza-fare-gli-esami-prima/
Verso il risveglio ho iniziato ad essere cosciente durante le ultime, sfocatissime, sequenze oniriche.
http://www.giornalettismo.com/archives/854323/quello-che-discute-la-laurea-senza-fare-gli-esami-prima/
Verso il risveglio ho iniziato ad essere cosciente durante le ultime, sfocatissime, sequenze oniriche.
venerdì 29 marzo 2013
Il calvo e la bionda
Molti sogni, pochi ricordi. QydlcmFubyBpIGNvbml1Z2kgZGVsIHBpYW5vIGRpIHNvcHJhLg==
giovedì 28 marzo 2013
Ancora vacanze
Sono passate due notti, in entrambi i casi tra i tanti sogni, almeno una volta mi trovavo in vacanza. Stanotte poi, subito dopo aver fatto la barba mi spuntano peli sottilissimi su tutto il viso, comprese gote e fronte, colpa di alcune gocce messe sulle tempie. Da quando mi sforzo di ricordare i sogni è migliorato l'umore.
lunedì 25 marzo 2013
La solita acqua alta in vacanza.
Sono in una specie di acquapark, voglio andare via dalla grande piscina posta al centro, sollevata dal livello del terreno. Scendendo da destra con G* e L* trovo che mi devo calare da un muro nell'acqua per girare attorno alla piscina e raggiungere la casa sul lungomare. Alcuni ventenni davanti a noi non si mostrano preoccupati. Ma io devo occuparmi di G* mentre L* chissà dove è andata. Sono poi da solo alla casa, il paese è antico con edifici, chiese medievali. La costa è a oriente, sull'Adriatico, il posto si chiama Falpignano. C'è un cane feroce da qualche parte, dentro o fuori i recinti delle case. Io devo andare da qualche parte. E' notte. Fine.
lunedì 11 marzo 2013
Algoritmo di traduzione dal latino
Prova la seguente procedura:
1) leggi la versione
2) rileggi la versione
3) più rileggi meglio è
4) sottolinea tutti i verbi che riesci a individuare
5) per ogni verbo cerca di individuare il soggetto e cerchialo
6) per i verbi transitivi trova anche il complemento oggetto
7) traduci (mentalmente o con appunti sul txt latino) le coppie soggetto-verbo (+ compl. ogg.)
(a questo punto dovresti avere una idea globale del significato di tutta la versione)
8) estendi la traduzione ai complementi di ogni frase (magari mettendo dei numeri sulle parole latine per ricostruire l'ordo verborum... ehm, l'ordine delle parole italiane)
9) cerca di capire i rapporti fra le frasi (analisi del periodo)
10) scrivi tutto insieme il testo che hai ricostruito
11) Rileggi quello che hai scritto:
a) se ha un significato e una forma convincente salta al punto 13
b) se ha un significato ma la forma italiana suona male passa al punto 12
c) se non significa niente torna al punto 1
12) correggi eventuali errori di ortografia, grammatica italiana
13) hai finito, consegna!
1) leggi la versione
2) rileggi la versione
3) più rileggi meglio è
4) sottolinea tutti i verbi che riesci a individuare
5) per ogni verbo cerca di individuare il soggetto e cerchialo
6) per i verbi transitivi trova anche il complemento oggetto
7) traduci (mentalmente o con appunti sul txt latino) le coppie soggetto-verbo (+ compl. ogg.)
(a questo punto dovresti avere una idea globale del significato di tutta la versione)
8) estendi la traduzione ai complementi di ogni frase (magari mettendo dei numeri sulle parole latine per ricostruire l'ordo verborum... ehm, l'ordine delle parole italiane)
9) cerca di capire i rapporti fra le frasi (analisi del periodo)
10) scrivi tutto insieme il testo che hai ricostruito
11) Rileggi quello che hai scritto:
a) se ha un significato e una forma convincente salta al punto 13
b) se ha un significato ma la forma italiana suona male passa al punto 12
c) se non significa niente torna al punto 1
12) correggi eventuali errori di ortografia, grammatica italiana
13) hai finito, consegna!
sabato 9 marzo 2013
l'assedio di Cisterna
da http://www.radiobombo.com/docs/trani/storia/Conti%20di%20Trani%20con%20alberi.pdf
Anno 1073
Trani cade il 2 febbraio. Corato, Giovinazzo,
Barletta, Bisceglie ed
Andria cedono le
armi l'una dopo l'altra. Pietro di Trani, il
capo ribelle, viene ca
tturato ed imprigionato.
In marzo, Roberto il Guiscardo,
marcia su Cisterna, una città
del melfese che oggi non
esiste più, città che appartiene a
suo cugino, Pietro di Trani, ch
e è nelle sue mani. E poiché
la città resiste ad ogni assalto, Ro
berto fa legare Pietro su un gra
ticcio di giunchi dietro di cui
ordina alle milizie di avanzare.
Dalle mura gli assediati smetto
no di lanciare dard
i per timore
di colpire il
loro capo,
dando così agli assedianti la possi
bilità di attaccare senza timore.
Il Guiscardo ritorna trionfante a Trani dove,
in un impeto di gene
rosità, lascia Pietro
libero di andarsene con tutti i suoi averi, ma
trattiene per sé la città
di Trani, che è ormai
da tempo il capol
uogo della contea
.
Anno 1073
Trani cade il 2 febbraio. Corato, Giovinazzo,
Barletta, Bisceglie ed
Andria cedono le
armi l'una dopo l'altra. Pietro di Trani, il
capo ribelle, viene ca
tturato ed imprigionato.
In marzo, Roberto il Guiscardo,
marcia su Cisterna, una città
del melfese che oggi non
esiste più, città che appartiene a
suo cugino, Pietro di Trani, ch
e è nelle sue mani. E poiché
la città resiste ad ogni assalto, Ro
berto fa legare Pietro su un gra
ticcio di giunchi dietro di cui
ordina alle milizie di avanzare.
Dalle mura gli assediati smetto
no di lanciare dard
i per timore
di colpire il
loro capo,
dando così agli assedianti la possi
bilità di attaccare senza timore.
Il Guiscardo ritorna trionfante a Trani dove,
in un impeto di gene
rosità, lascia Pietro
libero di andarsene con tutti i suoi averi, ma
trattiene per sé la città
di Trani, che è ormai
da tempo il capol
uogo della contea
.
venerdì 8 marzo 2013
CLEPTOCRAZIA!
questa parola vorrei averla inventata io. La nostra Repubblica è definita così all'estero: Kleptocracy. Cerco su wikipedia: Tra gli esempi più infausti di "governo cleptocratico" si annoverano lo Zaire ... la Guinea Equatoriale ... l'Indonesia ... la Repubblica Federale di Jugoslavia di Slobodan Milošević, la Romania di Nicolae Ceauşescu, l' Italia di Silvio Berlusconi...
[Ma non basta]
Esempi meno estremi sono la Cina ... le Filippine ... Kazakistan...
[SIAMO PEGGIO DI QUESTI!]
[Ma non basta]
Esempi meno estremi sono la Cina ... le Filippine ... Kazakistan...
[SIAMO PEGGIO DI QUESTI!]
martedì 26 febbraio 2013
mercoledì 20 febbraio 2013
domenica 17 febbraio 2013
Chomsky e l'anarchismo
Fui attratto dall’anarchismo da giovane teenager e da allora non ho avuto molte ragioni per rivedere quelle prime attitudini. Trovo sensato scoprire e identificare le strutture di autorità, gerarchia e dominazione in ogni aspetto della vita, e sfidarle; a meno che non possa essere data una giustificazione, esse sono strutture illegittime, e dovrebbero essere demolite, per incrementare la libertà umana. Queste strutture includono il potere politico, la proprietà, l’amministrazione, le relazioni tra uomini e donne, tra genitori e figli, il nostro controllo sul destino delle generazioni future e molto altro ancora. Naturalmente queste rimandano alle enormi istituzioni di coercizione e controllo: lo stato, le irresponsabili tirannie private che controllano la maggior parte dell’economia domestica e internazionale, e così via. Ma non solo questo. Ciò che io ho sempre compreso come l’essenza dell’anarchismo è la convinzione che l’onere della prova deve essere a carico dell’autorità, e che essa dovrebbe essere demolita se quell’onere non può essere affrontato.(Chomsky)
venerdì 15 febbraio 2013
Segni del cielo A.D. 2013
martedì 12 febbraio 2013
Reddito di solidarietà
In Francia quasi 500€ al mese per i singoli.
Le revenu de solidarité active (RSA) traduit le droit fondamental de tous les citoyens à disposer de ressources suffisantes pour vivre conformément à la dignité humaine, droit énoncé dans le préambule de la Constitution française de 1946 et par le Conseil de l’Europe. (http://www.social-sante.gouv.fr)
Le revenu de solidarité active (RSA) traduit le droit fondamental de tous les citoyens à disposer de ressources suffisantes pour vivre conformément à la dignité humaine, droit énoncé dans le préambule de la Constitution française de 1946 et par le Conseil de l’Europe. (http://www.social-sante.gouv.fr)
lunedì 11 febbraio 2013
Il "gran rifiuto" di Benedetto XVI
Lunedì, 11.02.2013 N. 0089
Pubblicazione: Immediata
Sommario:
CONCISTORO ORDINARIO PUBBLICO - DECLARATIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI SULLA SUA RINUNCIA AL MINISTERO DI VESCOVO DI ROMA, SUCCESSORE DI SAN PIETRO
DECLARATIO DEL SANTO PADRE
TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA
Nel corso del Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione di alcuni Beati, tenuto
alle ore 11 di questa mattina, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, durante
la celebrazione dell’Ora Sesta, il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto ai cardinali presenti il
seguente annuncio:
DECLARATIO DEL SANTO PADRE
Fratres carissimi Non solum propter tres canonizationes ad hoc Consistorium vos convocavi, sed etiam ut vobis decisionem magni momenti pro Ecclesiae vitae communicem. Conscientia mea iterum atque iterum coram Deo explorata ad cognitionem certam perveni vires meas ingravescente aetate non iam aptas esse ad munus Petrinum aeque administrandum.
Bene conscius sum hoc munus secundum suam essentiam spiritualem non solum agendo et loquendo exsequi debere, sed non minus patiendo et orando. Attamen in mundo nostri temporis rapidis mutationibus subiecto et quaestionibus magni ponderis pro vita fidei perturbato ad navem Sancti Petri gubernandam et ad annuntiandum Evangelium etiam vigor quidam corporis et animae necessarius est, qui ultimis mensibus in me modo tali minuitur, ut incapacitatem meam ad ministerium mihi commissum bene administrandum agnoscere debeam. Quapropter bene conscius ponderis huius actus plena libertate declaro me ministerio Episcopi Romae, Successoris Sancti Petri, mihi per manus Cardinalium die 19 aprilis MMV commissum renuntiare ita ut a die 28 februarii MMXIII, hora 29, sedes Romae, sedes Sancti Petri vacet et Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem ab his quibus competit convocandum esse.
Fratres carissimi, ex toto corde gratias ago vobis pro omni amore et labore, quo mecum pondus ministerii mei portastis et veniam peto pro omnibus defectibus meis. Nunc autem Sanctam Dei Ecclesiam curae Summi eius Pastoris, Domini nostri Iesu Christi confidimus sanctamque eius Matrem Mariam imploramus, ut patribus Cardinalibus in eligendo novo Summo Pontifice materna sua bonitate assistat. Quod ad me attinet etiam in futuro vita orationi dedicata Sanctae Ecclesiae Dei toto ex corde servire velim. Ex Aedibus Vaticanis, die 10 mensis februarii MMXIII
TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA
Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando.
Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice.
Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio.
Pubblicazione: Immediata
Sommario:
CONCISTORO ORDINARIO PUBBLICO - DECLARATIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI SULLA SUA RINUNCIA AL MINISTERO DI VESCOVO DI ROMA, SUCCESSORE DI SAN PIETRO
DECLARATIO DEL SANTO PADRE
TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA
Nel corso del Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione di alcuni Beati, tenuto
alle ore 11 di questa mattina, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, durante
la celebrazione dell’Ora Sesta, il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto ai cardinali presenti il
seguente annuncio:
DECLARATIO DEL SANTO PADRE
Fratres carissimi Non solum propter tres canonizationes ad hoc Consistorium vos convocavi, sed etiam ut vobis decisionem magni momenti pro Ecclesiae vitae communicem. Conscientia mea iterum atque iterum coram Deo explorata ad cognitionem certam perveni vires meas ingravescente aetate non iam aptas esse ad munus Petrinum aeque administrandum.
Bene conscius sum hoc munus secundum suam essentiam spiritualem non solum agendo et loquendo exsequi debere, sed non minus patiendo et orando. Attamen in mundo nostri temporis rapidis mutationibus subiecto et quaestionibus magni ponderis pro vita fidei perturbato ad navem Sancti Petri gubernandam et ad annuntiandum Evangelium etiam vigor quidam corporis et animae necessarius est, qui ultimis mensibus in me modo tali minuitur, ut incapacitatem meam ad ministerium mihi commissum bene administrandum agnoscere debeam. Quapropter bene conscius ponderis huius actus plena libertate declaro me ministerio Episcopi Romae, Successoris Sancti Petri, mihi per manus Cardinalium die 19 aprilis MMV commissum renuntiare ita ut a die 28 februarii MMXIII, hora 29, sedes Romae, sedes Sancti Petri vacet et Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem ab his quibus competit convocandum esse.
Fratres carissimi, ex toto corde gratias ago vobis pro omni amore et labore, quo mecum pondus ministerii mei portastis et veniam peto pro omnibus defectibus meis. Nunc autem Sanctam Dei Ecclesiam curae Summi eius Pastoris, Domini nostri Iesu Christi confidimus sanctamque eius Matrem Mariam imploramus, ut patribus Cardinalibus in eligendo novo Summo Pontifice materna sua bonitate assistat. Quod ad me attinet etiam in futuro vita orationi dedicata Sanctae Ecclesiae Dei toto ex corde servire velim. Ex Aedibus Vaticanis, die 10 mensis februarii MMXIII
TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA
Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando.
Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice.
Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio.
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