Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto.
venerdì 30 settembre 2011
domenica 25 settembre 2011
optometria astrale
Sia gli indiani d'America che gli antichi greci misuravano la vista in base al numero di Pleiadi che riuscivano a distinguere.
sabato 24 settembre 2011
Den Wert der Rose hat allein / Die Nachtigall erkannt.
L'usignolo da solo
ha riconosciuto il valore della rosa. {non ho capito se è di Goethe
o "su" Goethe per indicare la sua passione per la cultura
orientale} {no, viene da una poesia tradotta in tedesco di Hafiz, il
più grande poeta della Persia (XIV sec.)}
Der
Weise hat im Glanz des Weins
Verborgenes erkannt Denn es wird Jedermanns Natur Durch diese Perl erkannt Den Wert der Rose hat allein die Nachtigall erkannt. Nicht jeder, der ein Blättchen liest, Hat auch den Sinn erkannt. Die beiden Welten bracht ich dar Dem vielerfahrnen Herz; Es hat nur deiner Liebe Wert, den Rest für nichts erkannt.
Die
Rose und den Wein verkehrt
Durchs Anschaun in Rubin, Wer nur den wahren Wert des Hauchs Der Seligkeit erkannt. ... Band I, 116 |
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Il
saggio è nel bagliore del vino
rilevato nascosta , perché è la natura di tutti riconosciuto da questi Perl il valore della rosa solo ha visto l'usignolo. Non tutti quelli che legge un foglio, ha anche riconosciuto il significato. I due mondi è portato io alla vielerfahrnen cuore, il tuo amore E ha solo un valore per il resto nulla rilevato.
La
rosa e il vino corre
nella contemplazione media Rubin, che solo il vero valore del soffio di beatitudine rilevato. |
VERDA | Molto raro, presenta un nucleo importante in provincia di Imperia, un ceppo nel vicentino ed uno probabile nel torinese, di origini molto antiche, dovrebbe risalire all'epoca longobarda e deriverebbe dal nome longobardo Vert (Vertha cioè il benvenuto). integrazioni fornite da Giovanni Vezzelli Verda dal nome di donna germanico Verda, matronimico medievale, da 'werd' = "degno", che fu molto diffuso. Nel 1571 è documentato, quale testimone di un atto rogato in Vesime, un Verda di Gandria ("laci Lugani"). |
VERDERAMA VERDERAME VERDERAMO VERDIRAME VERTERAME VERTERAMO | Verderama, quasi unico, è probabilmente campano, Verderame ha un ceppo in Campania, nel napoletano, salernitano ed avellinese, ed uno siciliano, tra trapanese, agrigentino, nisseno e catanese, Verderamo, assolutamente rarissimo, parrebbe del leccese, Verdirame, anch'esso raro, ha un ceppo tra ragusano e catanese, Verterame è di Isola di Capo Rizzuto nel crotonese, Verteramo, sempre calabrese, è di Siderno e Locri nel reggino. integrazioni fornite da Stefano Ferrazzi L'origine di questi cognomi va ricercata nel nome medievale Verderame, che, assieme alle sue varianti Verderamo, Verdirame, Verterame e Verteramo, nasce da un adattamento del personale germanico Bertram, col significato di corvo splendente o illustre (vedi Beltrama e Berterame). Per quanto riguarda i cognomi in questione, dunque, si tratta delle cognominizzazioni dei nomi personali dei capostipiti. integrazioni fornite da Giovanni Vezzelli Errata l'interpretazione del Bongioanni che fa derivare il cognome Verderame dal germanico Bertram. In realtà questo cognome è un composto di 'verde' (lat. 'viridem') + 'rame' (lat. parlato 'arāmen'). |
ebrei a Melfi
Convegno dell'Archeoclub di Melfi.
Interessante relazione del prof. {Colafemmina} docente di epigrafia e antichità ebraiche dell'univ. di Bari.
Interessante relazione del prof. {Colafemmina} docente di epigrafia e antichità ebraiche dell'univ. di Bari.
venerdì 23 settembre 2011
Pomeriggio insuperabile!
Replica della finale di Wimbledon (Nadal vs. Djokovic) mentre G** sfoglia Topolino al contrario (in realtà strappa dei coriandoli per mangiarseli di nascosto).
talare
da Wikipedia
L'abito talare (o, più semplicemente, la talare) è la tipica veste ecclesiastica del clero cattolico. A seconda della circostanza in cui viene indossata, ad essa si possono aggiungere altri accessori che completano l'abito (abito piano, abito corale).
La parola talare deriva dalla parola latina "talus", tallone. La talare, infatti, prende origine dalla veste dei sacerdoti ebraici che giungeva fino al tallone. Tale veste divenne, poi, tipica anche dei primi sacerdoti cristiani.
Ne esistono oggi vari modelli:
- ...
Viene indossata in differenti colori a seconda del grado:
- nero per i sacerdoti, cui è possibile aggiungere il ferraiolo di medesimo colore in occasioni civili di particolare solennità;
- nero con occhielli, bottoni, bordi e fodera di colore paonazzo, per i monsignori di grado "Cappellano di Sua Santità"...
martedì 20 settembre 2011
lunedì 19 settembre 2011
Paul Frank, la scimmietta delle magliette
Lo indossano molti dei miei alunni, quasi quanto il logo A-style.
domenica 18 settembre 2011
sabato 17 settembre 2011
SEI- Nazim Hikmet
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d' estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.
Nazim Hikmet
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d' estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.
Nazim Hikmet
Ottimismo e successo
Ecco un articolo che illustra un principio della teoria dei giochi evolutiva: avere fiducia sproporzionata in sé aiuta a vincere le sfide.
Presuntuosi di successo - National Geographic
Presuntuosi di successo - National Geographic
venerdì 16 settembre 2011
Storie da calendario (Kalendergeschichten) (1949)
Autore: Bertold Brecht
Dal sito Einaudi.
Le Storie da calendario sono un libro di apologhi e parabole in prosa e versi, che si rifanno agli "esempi" e alle "moralità" della letteratura medievale: medesime sono le fonti (la tradizione ebraico-cristiana e quella orientale), identico il gusto per l'interpretazione moderna degli eventi storici. Il lettore troverà qui alcune fra le pagine più belle di Brecht prosatore, quelle in cui a fianco di un personaggio famoso compare una figura modesta, cui tocca di far diventare trasparente la verità annunciata dal "grande". Così il ragazzo analfabeta che prosegue l'esperomento di Bacone da Verulamio, suo padrone, e rivela il carettere della nuova scienza; così Santippe, logorata dal lavoro, afferma agli occhi di Socrate l'esigenza di una verità che sappia essere anti-retorica. Ma anche quando sembrano distendersi nell anarrazione, queste prose mantengono la loro carica emblematica, o doventano situazioni esemplari di teatro minimo, come gli aforismi del signor Keuner che concludono il volume.Anche le composizioni poetiche propongono esempi ed ammonimenti, su un registro non troppo diverso, e ricorrono a quegli effetti di "estraniamento" teorizzati e praticati da Brecht nella sua opera di drammaturgo. Anche qui sono gli umili, i "cuochi di Cesare", i "costruttori della Grande Muraglia" a farsi poratori di verità concrete; anche qui un forte istinto drammatico investe generi diversi, quale ad esempio quello della ballata. Identica è poi la dialettica brechtiana fra sapienza aristocratica e sapienza umile, tra una "non resustenza" che è l'arma dei savi e dei poveri, e la necessità di una sacrosanta "cattiveria"; tra la pazienza della riflessione e l'impazioneza dell'azione.
Dal sito Einaudi.
Le Storie da calendario sono un libro di apologhi e parabole in prosa e versi, che si rifanno agli "esempi" e alle "moralità" della letteratura medievale: medesime sono le fonti (la tradizione ebraico-cristiana e quella orientale), identico il gusto per l'interpretazione moderna degli eventi storici. Il lettore troverà qui alcune fra le pagine più belle di Brecht prosatore, quelle in cui a fianco di un personaggio famoso compare una figura modesta, cui tocca di far diventare trasparente la verità annunciata dal "grande". Così il ragazzo analfabeta che prosegue l'esperomento di Bacone da Verulamio, suo padrone, e rivela il carettere della nuova scienza; così Santippe, logorata dal lavoro, afferma agli occhi di Socrate l'esigenza di una verità che sappia essere anti-retorica. Ma anche quando sembrano distendersi nell anarrazione, queste prose mantengono la loro carica emblematica, o doventano situazioni esemplari di teatro minimo, come gli aforismi del signor Keuner che concludono il volume.Anche le composizioni poetiche propongono esempi ed ammonimenti, su un registro non troppo diverso, e ricorrono a quegli effetti di "estraniamento" teorizzati e praticati da Brecht nella sua opera di drammaturgo. Anche qui sono gli umili, i "cuochi di Cesare", i "costruttori della Grande Muraglia" a farsi poratori di verità concrete; anche qui un forte istinto drammatico investe generi diversi, quale ad esempio quello della ballata. Identica è poi la dialettica brechtiana fra sapienza aristocratica e sapienza umile, tra una "non resustenza" che è l'arma dei savi e dei poveri, e la necessità di una sacrosanta "cattiveria"; tra la pazienza della riflessione e l'impazioneza dell'azione.
Mattinieri più magri e più felici.
Da quando è iniziata la scuola mi alzo alle 7 e faccio 15 minuti di ginnastica wii: la mattinata sono molto più energico e "sciolto"
L'articolo su paginemediche.
L'articolo su paginemediche.
motto: Io la mattina non mi alzo... SORGO!
giovedì 15 settembre 2011
martedì 13 settembre 2011
§ Bulgakov 1941:173 metafora anacronistica
Un tuono che sembrava una cannonata per descrivere un temporale di duemila anni fa mi sembra fuori luogo come Omero che dice "cuore di ferro" a un personaggio vissuto all'età del bronzo.
domenica 11 settembre 2011
raccolta di link (doposcuola & astronomia)
scuola
Associazione Culturale Rousseau
home
Associazione Girasole Oulx
Age - A servizio della famiglia, della scuola, della società
Come aprire un'Associazione onlus riconosciuta | Risposte
CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volonariato
CdO Opere Educative - Foe
ANSI
C.E.S.E.S.
www.legacoop.coop/multimedia/Cooperative-del-sapere.pdf
Benvenuto su LabforCulture.org
progettazione
Kublai blog
guida
Il campanile a Melfi
biblioteca
Cerchi libri antichi, libri rari e manoscritti?- © 2011
astronomia
Constellations of WordsGalileo. Immagini dell'universo dall'antichità al telescopio
Lista delle stelle più brillanti del cielo notturno osservabile - Wikipedia
Il cielo del mese a cura di Polaris
Osservare il Cielo
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Lista delle stelle più brillanti del cielo notturno osservabile - Wikipedia
Il cielo del mese a cura di Polaris
Osservare il Cielo
shahāda
"La shahāda (الشهادة) è la testimonianza con cui il fedele musulmano dichiara di credere in un Dio Uno e Unico e nella missione profetica di Muhammad.
La formula araba suona: Ašhadu an la ilàha illa Allàh - wa ašhadu anna Muhammadan Rasùl Allàh, cioè: "Testimonio che non c'è divinità se non Dio (Allàh) e testimonio che Muhammad è il suo Messaggero" (in arabo: أشهد أن لا إله إلا الله وأشهد أن محمدا رسول الله)."
Da wikipedia.
ªĻмªηª¢¢◊ 253 – Shīr
10 SETTEMBRE
αlβα 6,31 – էɾმოօղէօ 19,17
ԼƲƝƛ cяєѕcєηтє ¾
18,02(E) – 4.34(O)
мєtєσ: poco nuvoloso (20-30°C)
❤•.¸✿¸.•❤•.❀•..•❀.•❤•.¸✿¸.•❤•øº°‘‘°ºø•❤•.¸✿¸.•❤•.❀•..•❀.•❤•.¸✿¸.•❤•øº°‘‘°ºø•❤•.¸✿¸.•❤
)-O dolci sguardi, o parolette accorte,-(
☆:*´¨`*:.☆(¯`*•.¸,¤°´ємєяσℓσgισ`°¤,¸.•*´¯)☆:*´¨`**:.☆
Beati 52 Martiri di Nagasaki, XVI sec.
Lady Godiva, 1067
☆:*´¨`*:.☆(¯`*•.¸,¤°´αccα∂∂є σggι`°¤,¸.•*´¯)☆:*´¨`**:.☆
1913, in USA è inaugurata la prima autostrada coast to coast.
☆:*´¨`*:.☆(¯`*•.¸,¤°´ ℓα ƒяαѕє`°¤,¸.•*´¯)☆:*´¨`**:.☆
Ed io morirò, e voi morirete, e tutti moriremo e persino le stelle si spegneranno una dopo l’altra con l’andar del tempo.. (Kerouac)
☆:*´¨`*:.☆(¯`*•.¸,¤°´ Ļ◊ SªǷÈ√Î ¢ɧe…?`°¤,¸.•*´¯)☆:*´¨`**:.☆
I nomi Peppe e Peppino derivano dall’antica abbreviazione di san Giuseppe, che era detto P.P. cioè Padre Putativo.
venerdì 9 settembre 2011
martedì 6 settembre 2011
gestione dominio internet
A undici mesi esatti dalla sua nascita, ho aperto il dominio della scuola che le ho intitolato. Come il costruttore ha chiamato come la figlia un complesso residenziale io le dedico ciò che so fare, l'attività della mia vita.
http://www.exmontevecchio.com/losapevi.html
http://www.misterdomain.eu
http://www.exmontevecchio.com/losapevi.html
http://www.misterdomain.eu
lunedì 5 settembre 2011
atti del convegno
Atti del Congresso internazionale in occasione del VII centenario della morte di Chiara da Montefalco (1308-2008) col titolo di Cenacoli spirituali femminili nei secc. XIII-XIV. Gli esempi di Montefalco, Foligno, Cortona.
§ Bulgakov 1941:167+
Sul palco dietro i tulipani, dove
prima suonava l'orchestra del re dei valzer, adesso infuriava un jazz di scimmie. Un gigantesco
gorilla dalle fedine irsute dirigeva, con una tromba in mano, ballonzolando pesantemente. In una
sola fila sedevano degli orangutàn che soffiavano nelle trombe luccicanti. Allegri scimpanzé con le
fisarmoniche sedevano a cavalcioni sulle loro spalle. Due amadriadi dalle criniere simili a quelle dei
leoni, suonavano ai pianoforti, e questi pianoforti non si sentivano in mezzo al rombo allo
strimpellio e ai tonfi dei sassofoni, dei violini e dei tamburi fra le zampe dei gibboni, dei mandrilli e
delle bertucce. Sul pavimento di specchi una moltitudine innumerevole di coppie, come fuse
insieme, sorprendenti per l'agilità e la precisione dei movimenti, girando in un solo senso,
avanzavano come un muro, minacciando di spazzar via tutto sul loro cammino. Farfalle di raso vive
si tuffavano sopra le schiere danzanti, dal soffitto piovevano fiori. Nei capitelli delle colonne,
quando si spegneva la luce elettrica, s'accendevano miriadi di lucciole e nell'aria vagavano fuochi
fatui.
167 documenti
- Mi sembra che lei non sia proprio un gatto... - rispose, esitando, il Maestro. - All'ospedale
s'accorgeranno lo stesso della mia assenza, - soggiunse timidamente, rivolto a Woland.
- Di che cosa vuol mai che s'accorgano, - lo rassicurò Korov'ev, e libri e carte gli apparvero
tra le mani: - È la storia della sua malattia?
- Sí...
Korov'ev scaraventò la storia della malattia nel caminetto.
- Se non esistono i documenti, non esiste neppure la persona, - disse soddisfatto.
- E questo è il registro degli inquilini del capomastro?
- Sí, ma...
- Che nome vi è registrato? Aloizij Mogaryc? - Korov’ev soffiò su una pagina del registro. -
Questa è fatta!
Lui non c'è e, noti bene, non c'è mai stato! Se poi il capomastro si stupisce, gli dica che se l'è
sognato, quell'Aloizij. Mogaryc? Chi sarebbe questo Mogaryc? Non c'è mai stato nessun Mogaryc!
- A questo punto il registro legato in brossura si volatilizzò dalle mani di Korov'ev. - E adesso è già
sul tavolo del costruttore.
- Lei ha detto bene, - disse il Maestro, stupito della perfezione del lavoro di Korov'ev, -
quando non ci sono documenti, non c'è neppure la persona. Ecco, io, per esempio, non esisto,
perché non ho documenti.
prima suonava l'orchestra del re dei valzer, adesso infuriava un jazz di scimmie. Un gigantesco
gorilla dalle fedine irsute dirigeva, con una tromba in mano, ballonzolando pesantemente. In una
sola fila sedevano degli orangutàn che soffiavano nelle trombe luccicanti. Allegri scimpanzé con le
fisarmoniche sedevano a cavalcioni sulle loro spalle. Due amadriadi dalle criniere simili a quelle dei
leoni, suonavano ai pianoforti, e questi pianoforti non si sentivano in mezzo al rombo allo
strimpellio e ai tonfi dei sassofoni, dei violini e dei tamburi fra le zampe dei gibboni, dei mandrilli e
delle bertucce. Sul pavimento di specchi una moltitudine innumerevole di coppie, come fuse
insieme, sorprendenti per l'agilità e la precisione dei movimenti, girando in un solo senso,
avanzavano come un muro, minacciando di spazzar via tutto sul loro cammino. Farfalle di raso vive
si tuffavano sopra le schiere danzanti, dal soffitto piovevano fiori. Nei capitelli delle colonne,
quando si spegneva la luce elettrica, s'accendevano miriadi di lucciole e nell'aria vagavano fuochi
fatui.
167 documenti
- Mi sembra che lei non sia proprio un gatto... - rispose, esitando, il Maestro. - All'ospedale
s'accorgeranno lo stesso della mia assenza, - soggiunse timidamente, rivolto a Woland.
- Di che cosa vuol mai che s'accorgano, - lo rassicurò Korov'ev, e libri e carte gli apparvero
tra le mani: - È la storia della sua malattia?
- Sí...
Korov'ev scaraventò la storia della malattia nel caminetto.
- Se non esistono i documenti, non esiste neppure la persona, - disse soddisfatto.
- E questo è il registro degli inquilini del capomastro?
- Sí, ma...
- Che nome vi è registrato? Aloizij Mogaryc? - Korov’ev soffiò su una pagina del registro. -
Questa è fatta!
Lui non c'è e, noti bene, non c'è mai stato! Se poi il capomastro si stupisce, gli dica che se l'è
sognato, quell'Aloizij. Mogaryc? Chi sarebbe questo Mogaryc? Non c'è mai stato nessun Mogaryc!
- A questo punto il registro legato in brossura si volatilizzò dalle mani di Korov'ev. - E adesso è già
sul tavolo del costruttore.
- Lei ha detto bene, - disse il Maestro, stupito della perfezione del lavoro di Korov'ev, -
quando non ci sono documenti, non c'è neppure la persona. Ecco, io, per esempio, non esisto,
perché non ho documenti.
Tellskapelle
da http://www.swissinfo.ch/ita/Tellskapelle:_il_culto_di_Tell_in_riva_al_Lago.html?cid=1236708
"Nel Cinquecento sorgono ben tre cappelle dedicate a Guglielmo Tell. Certamente lui no è un santo, ma la fede popolare gli concede un valore particolare. A Bürglen, suo paese natale, a Küssnacht, nei pressi della «Via cava», e sulle rive del lago vengono costruiti gli edifici sacri.
Le chiesette e i loro altari sono dedicati a San Sebastiano, protettore degli arcieri, o alla Madonna, ma le altre immagini affrescate sono riservate all’eroe locale.
A fine Ottocento, la cappella situata nei pressi della pietra sporgente nel lago, dove Tell era fuggito dall’imbarcazione del tiranno Gessler, viene completamente rifatta. Diventa una sorta di tempio della Patria."
domenica 4 settembre 2011
giovedì 1 settembre 2011
§ Bulgakov 1941:79 - il Maestro incontra Margherita
Mi guardò sorpresa, e, di colpo, in modo del tutto inatteso, sentii che per tutta la vita avevo
amato proprio quella donna!
... {colpo di fulmine}
Quello che successe poi, lo può indovinare lei stesso -.
Inaspettatamente si asciugò una lacrima con la manica destra, e proseguí: - L'amore ci si parò
dinanzi come un assassino sbuca fuori in un vicolo, quasi uscisse dalla terra, e ci colpí subito
entrambi. Cosí colpisce il fulmine, cosí colpisce un coltello a serramanico! Del resto, lei affermava
in seguito che non era cosí, che ci amavamo da molto tempo pur senza esserci mai visti, e pur
vivendo lei con un altro... e io, allora... con quella, come si chiama.
amato proprio quella donna!
... {colpo di fulmine}
Quello che successe poi, lo può indovinare lei stesso -.
Inaspettatamente si asciugò una lacrima con la manica destra, e proseguí: - L'amore ci si parò
dinanzi come un assassino sbuca fuori in un vicolo, quasi uscisse dalla terra, e ci colpí subito
entrambi. Cosí colpisce il fulmine, cosí colpisce un coltello a serramanico! Del resto, lei affermava
in seguito che non era cosí, che ci amavamo da molto tempo pur senza esserci mai visti, e pur
vivendo lei con un altro... e io, allora... con quella, come si chiama.
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